martin bradley

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Lettera

Ciao Martin e Tatsuko,

Come state, spero tutto bene.

In allegato, Vi invio copie (chiaramente in bianco e nero e pertanto usate la fantasia per i colori) del sito che come Vi ricordo potete visitarlo all’indirizzo internet:

www.martinbradley.it

L’indirizzo di posta elettronica è : info@martinbradley.it

Il sito è composto da una Home page dove campeggia la firma di Martin e da lì si può navigare nella pagina “informazioni” dove abbiamo la foto di Martin nel suo studio di St. Michiels (fatta da noi in occasione della nostra ultima visita) e una sua introduzione personale. Chiaramente tutto può essere modificabile, aspetto commenti in merito. Oltre a questa pagina, potete trovare le altre che trattano la biografia, la bibliografia, le varie esposizioni e collezioni nei Musei ed alcuni articoli che trattano di Martin. Nella pagina “catalogo opere” vi sono riportate alcune tra quelle che abbiamo con diversificazione tra tele, vetro, acquarello, datazione...e cliccando su ognuna delle opere si apre una nuova pagina più grande dove l’opera è visibile in tutto il suo splendore. L’ultima pagina è “contattaci” dove abbiamo un’altra foto di Martin nell’atto di rispondere ad una probabile lettera.

Abbiamo preferito un sito leggero e semplice per permettere a tutti di apprezzare più le opere che la forma del sito stesso, non abbiamo esagerato nell’esporre tantissime opere ma meglio fare una rotazione e renderlo sempre nuovo. Non abbiamo inserito le quotazioni perché crediamo sia meglio ricevere delle richieste e valutare la serietà del compratore tramite contatto diretto.

Il prossimo passo è doppiare il sito con la versione inglese per quanto riguarda il testo.

Speriamo che questa iniziativa possa permettere a più persone di continuare a beneficiare della tua opera così come lo stiamo vivendo noi.

Ci mancate tantissimo, un abbraccio forte.

 

Daniele e Francesca

 

 

 

 

Cari Daniele e Francesca,

 

dopo la nostra conversazione per telefono l’altro giorno, stavo riflettendo sul contenuto del sito che avete montato e vorrei aggiungere alcune mie considerazioni per far capire meglio quanto desideravo comunicare agli altri attraverso le mie opere.

Primo, la cosa più importane è che la pittura è un’espressione di una realizzazione esistenziale di cui  l’artista si è reso conto nel momento in cui ha dipinto il quadro. Per quanto riguarda la mia carriera, debbo insistere che tutti gli sforzi che ho fatto nella mia vita  sono sempre stati una ricerca di volere capire il significato dell’esistenza. La prima parte della mia carriera consisteva in diversi studi di lingue, culture e nel campo della pittura stessa. Erano Arthur Waley, Willy Willets, Professor Simon, David Snelgrove ed altri che mi hanno insegnato  così come c’erano molti intellettuali che mi hanno guidato nella lettura, ecc. ecc. Questa fase probabilmente corrisponde alla nozione dello studio e alla volontà di imparare (shomonkai). Nell’insieme la vera realizzazione dei pittori è di capire fondamentalmente che tutta l’esistenza visiva è di una singola talezza . Ma questo concetto non vuol dire che i pittori capiscono tutta la verità. I veri musicisti e compositori, anche loro capiscono che tutta l’esistenza auditiva è fatta d’una singola talezza. Inoltre,  la stessa condizione può essere applicata alla persone che lavorano con le parole. Questo aspetto dell’esistenza è visto come l’illuminazione parziale (engaku).

C’è sempre stato un aspetto della mia personalità che si volgeva verso l’erudito. In virtù del fatto che non capivo veramente il significato della vita, ho deciso di  tradurre le opere di coloro che l’hanno compresa. L’idea di stabilirci nel Giappone è dovuta al fatto che Tatsuko è Giapponese e allo stesso tempo volevo integrarmi nella cultura Giapponese ed anche di godere la tranquillità della vita di campagna per poter lavorare.

 

Martin

E-mail: info@martinbradley.it